24/11/07

 

Viaggio a Maputo- Parte seconda- Inhambane e Maxixe-giorno I



Dopo le avventure del rolamento, il viaggio per Maputo si ferma presso le due città principali della Provincia, unità corrispondente più o meno alla nostra Regione.


Il problema da risolvere è il permesso di soggiorno di chi sta scrivendo.


Ancora una volta si chiede ospitalità a comunità missionarie.


La prima è quella della Sagrada Familia, di Maxixe. È una bellissima comunità, formata da religiosi e religiose giovani, vitali, un bel volto della Chiesa, fuori dallo stereotipo comune.


Mi avvio all'ufficio immigrazione e con pazienza,attendo il mio turno nelle code chilometriche che contraddistinguono qualsiasi ufficio pubblico. Un atmosfera degna dei romanzi di Kafka....


La signora con cui parlo non è delle più amichevoli, e sinora devo dire che quasi tutti i rapporti con le amministrazioni mozambicane mi hanno dato una impressione assai negativa.


Ci servono una lettera del Vescovo e un foglio del PIC, centro investigazioni criminali.


Armati di pazienza ci dirigiamo verso Inhambane, cittadina situata di fronte a Maxixe, al di là della baia.


Lo spettacolo è davvero incantevole, ma non c'è tempo per fermarsi,presi dalle mille faccende burocratiche.


La prima tappa è la Curia, dove l'economo generale, padre Adriano si sincera di farci avere per il giorno seguente la dichiarazione del Vescovo, debitamente firmata e timbrata dal Ministero per il Culto.


Nel frattempo tappa verso la PIC, dove ci dicono di fare una richiesta scritta al direttore, in carta autenticata. La corsa ora è al centro notarile….


Un enorme edificio di origine coloniale dove regna sovrano Sua Maestà il Timbro.


La sala è enorme e davanti al bancone vi è una coda interminabile di persone in attesa di autenticare copie. Le impiegate sudano nell'afa pomeridiana di Inhambane e con lentezza estrema si muovono a ricevere le persone....


Pazientiamo in attesa del nostro turno e con calma impossibile i nostri fogli vengono visionati,portati ad una scrivania dietro il bancone, analizzati e poi inizia la sinfonia dei timbri..con maestria e in rapida successione ecco i 3 carimbos e poi quello più importante….il timbro a secco..che attende dal suo tavolo ben in vista tutti i documenti per imporre il suo marchio incancellabile su di essi….


Con tutte le dovute carte ora ci aspetta il PIC e qui debbo dire trovo professionisti seri, che trattano con gentilezza e spiegando le cose.


La struttura è ubicata in uno stabile un po' cadente….sedie e scaffali sembrano spettri della antica amministrazione coloniale....mi si avvicina una signora che prese le mie due mani inizia a prendermi le impronte digitali, prima su un foglio, poi un altro….come ad un ricercato che si rispetti..


Dopo che le mie mani sono un lago di inchiostro chiedo di poterle lavare ed entro in un bagno davvero terribile….non hanno acqua corrente e l'unica acqua per lavarsi giace nella vasca da bagno, che più che vasca da bagno sempre uno stagno da bagno…l'odore acre di urina penetra il naso…


Questo mostra come siano dimenticati gli uffici pubblici e come la mancanza di fondi e risorse poi sia uno dei motivi della strisciante corruzione....


Dopo aver salutato il chefe, una persona davvero gentile che meriterebbe di più, finalmente abbiamo i pezzi di carta richiesti.Una giornata di corsa fra uffici….e tanto esercizio di portoghese e di conoscenza….


Alla sera siamo ospiti del seminario diocesano. Qui vive padre Adriano, un italiano, che vive una vita semplice e di completa condivisione con i seminaristi mozambicani…una bella squadra di circa una decina di ragazzi….


La sera, dopo la cena e prima della chiusura del seminario, ho la possibilità di fare una passeggiata a piedi per Inhambane….la sera….una opportunità che in molte aree urbane africane è impossibile per i problemi di sicurezza….


Inhambane, conosciuta come terra della boa gente…appellativo coniato da Vasco da Gama all'approdo in questi lidi….passegiare su un lungomare con le palme, lastricato, con le panchine....i pergolati di buganvillee….le coppie a passeggio come in ogni cittadina….le persone che portano a spasso il cane….


Nessun problema e nessuno che ti insegue cercandoti di vendere qualcosa o chiederti qualcosa….


Il lastricato in alcuni punti ha ceduto..i pergolati hanno ceduto..alcune panchine sono rotte….ma tutto è ancora agibile....fermo purtroppo al 1975....ma la gente non ha perso le proprie caratteristiche, dopo una dura guerra contro il governo coloniale portoghese e la guerra civile.


Una bellissima città.




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