25/12/07

 

La Notte di Natale

La notte di Natale ad Inhassoro è stata davvero particolare.

La cappellina, una costruzione di canne intrecciate con un tetto di lamiera era illuminata dalla luci natalizie, che si univano alla forte luce di luna piena a rischiarare la spianata di sabbia..e davanti alla chiesa un piccolo recinto, con una luce..simile, nella povertà alla grotta di Betlemme, dove i ragazzi del Centro Giovanile hanno messo in scena un piccolo presepio vivente..le scene della Annunciazione, il censimento, la nascita di Gesù, i magi..la tradizione declinata in una lingua incomprensibile, ma con gesti, modi e nomi che sono propri del nostro patrimonio culturale e di fede.

La semplicità dei canti dei bimbi, i poveri costumi, fatti con cartone o carta di giornale..ma alla povertà dei mezzi ha supplito l'entusiasmo e le gioia..e poco importano gli errori e le battute dimenticate, che fanno scoppiare risa di ilarità fra la folla presente..donne soprattutto..

Prima della celebrazione, la lunga serie di confessioni..in cui il padre accoglie i fedeli a braccia aperte..nel vederlo pare di rivedere la scena del racconto biblico del Figliol Prodigo.

La Messa, semplice, vede una infervorata omelia del sacerdote don Pio, che con semplicità porta nel centro della chiesa il bambinello Gesù..e ricorda il mistero del Natale nell'incontro con Dio fatto uomo..

I canti e i balli aggiungono suggestione all'evento..i colori delle capulane sono sgargianti, segno di festa..

Il giorno di Natale altra celebrazione solenne con canti e balli, di cui diamo testimonianza, per poter anche voi, credenti e non, vedere come viene vissuto il Natale, alle radici del suo spirito originario..




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