08/12/07

 

Secondo atto ritorno ad Inhassoro

A Maxixe mi attende l'ultimo atto..la presentazione della domanda per otterener il DIRE, ovvero il diritto di residenza per stranieri..

Alle ore 7 e 30 vado a fare le copie necessarie nella copisteria dell'università Sagrada Familia e poi mi dirigo verso l'ufficio del notariado per autenticare le copie..

Ogni fotocopia infatti va autenticata, con i mitici carimbi..l'ufficio è in una casetta bianca, un po' cadente..già la fila è grande e dall'altra parte del grande bancone regnano i carimbi e le impiegate..Che naturalmente sono impegnate nella discussione degli avvenimenti del weekend e alla lettura di sms...

Invece che attendere i già numerosi cittadini in fila..in un angolo 2 giovani, che credo tirocinanti, stanno già con buona lena lavorando alla carimbatura con il timbro a secco..

Finalmente passo gli agognati folgi alla impiegata, che con aria svogliata firma, carimba e passa ad una altra scrivania, dove viene posto un altro carimbo e una firma....i fogli tornano alla prima scrivania per il timbro a secco..

Missione compiuta..alla migrazione consueta coda chilometrica..acquisto, per 1 euro e mezzo, il formulario per richiedere il DIRE presso la cassa e poi, conscio delle difficoltà, mostro la documentazione alla signora incaricata..che mi dice di fare una altra fotocopia del passaporto da accludere nella domanda..nonché di rifarne una perché, a suo parere, mal fatta..

Armato di pazienza coda per la copia, coda per i carimbi al notariado, ancora più affollato..

Compilo con precisione la domanda e mi dirigo alla migrazione..qui chiedo alla signora se ho fatto tutto bene, in quanto un errorino nella compilazione potrebbe pregiudicare il tutto..

Mi dice di completare tutto e, fortunatamente, mi mostra una specie di facsimile in modo da confrontare il mio con uno fatto con tutti i crismi..

Scrivo che non ho figli, moglie e completo tutto..come indicato..

Mi pare tutto a posto..e con diligenza mostro il mio plico..con lentezza ogni copia viene esaminata e poi la sentenza..

Mi viene rigettato letteralmente il foglio perché l'orientazione della fotocopia della copertina del passaporto non è di loro gradimento...e infatti, immagina tu se noi per leggere il tuo nome dobbiamo girare il foglio..surreale..

Ovviamente spiegare che è solo una copertina non vale, anzi pare quasi una offesa..

Deluso per il trattamento e l'atteggiamento arrogante torno alla copisteria per la 3 volta..

E qui giunto il mio turno, viene meno l'erogazione di corrente..altro tempo perso..attendo pazientemente..ma non da segni di ritorno..

Batto sotto la canicola la città di Maxixe, e cerco un negozio che faccia fotocopie..in uno manca energia, nell'altro la macchina è rotta e non vi è energia..senza acqua e in marcia da un punto all'altro della città attendo il ritorno della energia..

Prima delle 14, quando chiudono alla migrazione..

Finisco in un negozio polveroso, dagli scaffali semivuoti..è fotografo, ma ha anche copiatrice..ovviamente manca la luce..attendo un pò e vedo le persone che si preparano per prendere la foto..un ragazzo entra e si mette la giacca e la cravatta fornite in dotazione dallo studio fotografico..una signora si mette in ordine i capelli..

La foto verrà fatta fuori al sole, ma per la stampa devono attendere la corrente..

Che non tornerà fino alle 15 e 30..ora in cui la migrazione è ormai chiusa..

Terribile..durante il blackout ho osservato la cittadina..il mio tempo perso ha certo un valore, ma economicamente più significativi sono tutti qui cantieri fermi, perchè il saldatore non ha luce, i negozi bloccanti, i supermercati con i frigo spenti..

Il mattino dopo altra attesa al centro carimbi..dove il problema principale di tutti gli impiegati era sistemare il ventilatore che dava segni di cedimento, dopo penso anni di onorato servizio..

Atteso l'arrivo della signora con 30 minuti di ritardo torno alla migrazione, dove la mia domanda viene accettata..pago la tassa e finalmente ho la ricevuta che mi permetterà di ritirare il visto.

Una bella vittoria..e riesco ad ottenere una data anche in tempo relativamente breve..

Ora non resta che tornare a Inhassoro con i mitici trasporti del Mozambico..

Vado nella piazza dove si fermano i pulmini e nella confusione, nella calura opprimente identifico il primo minibus che si ferma sulla strada per Inhassoro.

Per gli ultimi 10 km dalla nazionale al paese, chiamerò alla missione e una auto verrà a prendermi.

Il minibus è quasi pieno..mi siedo di fronte, in modo da evitare lo schiacciamento.

Intanto nell'ultima fila del bus alcuni uomini sono impegnati a stipare lattine di birra, confezioni di detersivo, e ogni sorta di beni..coninuano fino ad utilizzare ogni angolo utile..

Nel frattempo giungono spaesati 2 bianchi..una coppia anglo-australiana, che aiuto e che si accomoda nel bus..che è sempre più carico di cose..

Sembra che i passeggeri siano accessori, piazzati fra le borse, i sacchi, le scatole..sul sedile anteriore faccio accomodare la signora, io mi siederò a lato e dietro, in un sedile singolo il marito. Li vedo stanchi e quindi lascio loro i sue sedili con schienale..

Ma ecco che fanno spostare il signore..la fila di sedili dietro la autista sono ora occupati da un muro di bagagli..una televisione, sacchi cipolle, cocchi, birre, anche bottiglie di vino..

Si crea un vero e proprio muro fra questi 3 sedili e il resto del minibus, in cui persone e bagagli sono confusi insieme..

Nel frattempo un fortissimo tuono segna l'inizio di una pioggia torrenziale, che allaga il terminal dei bus e costringe al fuggi fuggi gli ambulanti..

Nel frattempo il nostro bus continua a caricare..mi ritrovo seduto sopra il motore, con un sacco di cocchi a farmi da schienale e da bracciolo i sacchi delle cipolle..

Fra urla, rumori e suoni e bottiglie di vino recuperate al volo, il minibus parte..e il viaggio pur fra le buche rovinose della strada prosegue buono, anche perchè la calura è mitigata dalla forte pioggia..

Ad uno stop i due turisti comprano dei manghi e al momento del loro stop ci salutiamo, increduli per essere arrivati vivi..

Dagli uffici della Barclays Bank di Londra al nostro minibus..vi sono mondi di differenza...

Finalmente giungo all'incrocio per Inhassoro dove continuo il mio viaggio per la cittadina dove sorge la nostra scuola.


 


 


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