09/01/08

 

Ancora a Maputo

Una nuova giornata di compere a Maputo..la citta' e' stata battuta da una leggera ma fastidiosa pioggia per tutta la giornata..

cosa che rende temibile le strade in quanto i buchi si trasformano in insidiose trappole piene d'acqua per l'ignaro guidatore..

la polizia oggi si e' dimostrata magnanima..Agostino, alla guida del caro Tata, entra in contro mano in una via..tenta una manovra evasiva, ma la moto con il simpatico agente e' su di noi..

vuol portare via patente e multone..ma alla fine la diplomazia e il "pagamento della multa", fanno si che si possa continuare nel giro di compere..

passiamo almeno 4 negozi per completare la lista delle spese per la falegnameria..mi stupisco delle imitazioni dei prodotti, specialmente italiani..

il Made in China sta invadendo l'Africa, peccato che la qualita' lasci a desiderare..un esempio..le punte per forare il legno..meno di un euro le cinesi..6 euro quelle europee..

o la bellissima serratura con bandiera italiana sulla scatola, ma Made in China..

essendo alloggiati presso la casa della Consolata, una bellissima costruzione e una salutare boccata di ossigeno dopo la dura sistemazione di Inhassoro, si ha l'occasione di sentire le storie di tutti i missionari sparsi per il Mozambico..

dal profondo nord, quasi dimenticato, a Mambone, ora in pericolo per le inondazioni..al sud..

sapendo della nostra prossima partenza carichiamo anche sul nostro carro, cosi' in portoghese si dice auto, qualche cassa da lasciare lungo il cammino..

in un paese dove le distanze sono cosi' grandi la logistica e' un po' spiccia e vive anche di questi piccoli favori..che cementano le relazioni fra le varie comunita'..e in un territorio spesso difficile e anche pericoloso,e' bello sapere di avere delle oasi dove, in caso di problemi, un pasto caldo e un letto non verranno mai rifiutati..

durante i nostri giri,siamo stati a comprare un telo per coprire il nostro pick-up, in modo da non bagnare le casse durante il viaggio..

si arriva nella baixa, nella zona bassa di Maputo verso il mare..ad un angolo della strada gli ambulanti sono gia' appostati per attendere il potenziale cliente..

appena fermiamo l'auto nello spiazzo presidiato veniamo assaliti da almeno una decina di venditori..cercano di proporci cosa hanno da vendere senza neanche sapere di cosa abbiamo bisogno!!

finalmente la parola telo si leva fra la folla e uno, saltando i vari carretti corre a prendere un telo auto..in un baleno ecco che ci porta un telo e si inizia la contrattazione..nel frattempo serve corda

il tempismo qui e' d'obbligo..sembra in vantaggio una signora che corre con la sua corda gialla, fra le grida di disapprovazione di quello che ci aveva piazzato il telo..ma un altro, piu' disperato, salta sul pick-up e comincia a srotolare la corda misurando i vari metri necessari..

dopo le prime proteste, tutti si calmano..del resto uno del gruppo oggi sta facendo un affare..

domani potrebbe essere il loro turno..

sono esperienze comuni in Africa, ma che sorprendono sempre..a pochi passi dagli scintillanti palazzi si svolge la continua lotta per la sopravvivenza dei poveri..

per la riflessione

Commenti: Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]





<< Home page

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]