Oggi a Vercelli IPSIA Vercelli ha offerto a Walter Veltroni dei piccoli doni, fatti dai nostri ragazzi della scuola di Inhassoro. Un portacandela in legno dei nostri falegnami e un completo delle nostre ragazze del laboratorio di sartoria.

Un modo concreto di dare il nostro sostegno e di presentarci. Sono state proiettate,sempre a cura di IPSIA Vercelli, immagini del progetto che hanno coinvolto la numerosissima platea giunta a sostenere il candidato premier del Partito Democratico.

Ringraziamo anche il senatore Luigi Bobba, da sempre grande amico di Inhassoro, che ha ufficialmente donato le produzioni che abbiamo portato dalla nostra scuola.

All'incontro erano presenti anche Cesare Damiano, ministro del Lavoro e Paolo De Castro, ministro delle Politiche Agricole.

Veltroni, di cui è noto il grande interesse per l'Africa e in particolare per il Mozambico, è rimasto favorevolmente impressionato dal dono e ha sentitamente ringraziato. Il suo incoraggiamento è per noi spinta a fare sempre di più e meglio, perché si può fare.

Il ciclone Jokwe è ancora nel canale del Mozambico. La capitaneria di Inhassoro e l'amministrazione sono ancora in allerta e si sta ancora allertando la popolazione.

La radio ha dato la notizia dell'imminente arrivo del ciclone, categoria 3, scatenando anche panico e paura fra la popolazione. Ma questo ci pare un eccesso di prudenza.

La tensione e gli allarmi locali infatti hanno trovato un momento di razionale di serenità nell'analisi dei modelli matematici dell'atmosfera fatta dal dr.ing. Michele Lepora, il presidente di IPSIA Vercelli, che ha sostenuto la alta probabilità di Inhassoro di rimanere fuori dall'asse principale del ciclone.

E i dati e le immagini via satellite stanno suffragando la previsione del nostro presidente che ringraziamo sentitamente. GRAZIE MICHELE!!!

Il ciclone Jokwe ha rallentato la sua corsa e ora si trova nel canale del Mozambico. Ieri pomeriggio vi è stata una altra riunione con la amministrazione e oggi ve ne sarà un'altra.

La prudenza è sempre d'obbligo, ma il sollievo fra la gente è grande..ancora forte è il ricordo dei disastri del ciclone Favio dello scorso anno.

Per seguire l'evoluzione del ciclone, clicca qui.

Questa mattina abbiamo avuto una altra riunione con l'amministrazione del distretto. L'allerta è gialla e siamo sempre in attesa dell'allarme rosso. Si sono organizzati i gruppi per cominciare l'allerta della popolazione. Incredibile è la grande mancanza di mezzi, tanto che l'amministratore si è dovuto rivolgere alla parrocchia per avere un megafono e delle pile per alimentare quello in loro dotazione.Incredibile..

il mare è calmissimo e cosa strana non c'è neanche un po' di vento..il sole splende..una situazione un po' irreale..

Ieri sera alle ore 18.45 i responsabili della comunità sono stati convocati d'urgenza dall'amministratore del distretto perché il governatore ha diramato un allarme giallo per la nostra zona. Questa mattina ci sarà una altra riunione e siamo in attesa che scatti l'allarme rosso, previsto per domani. Il ciclone Jokwe, che sta provocando morte e distruzione nel nord del Mozambico, sta viaggiando, con venti a oltre 140 Km/h verso Inhambane.

Oggi il Pais, nella sua edizione online recita "Attenzione Inhambane".

ci auguriamo che il ciclone possa calmare la sua furia e che non si ripeta la distruzione occorsa un anno fa in occasione del ciclone Favio, che mise in ginocchio Inhassoro.

Nei limiti del possibile cercheremo di tenervi aggiornati.

Il nord del Mozambico, già battuto da forti inondazioni, è stato investito da una tempesta tropicale di forte intensità che ha fatto almeno 8 vittime e ha distrutto almeno 20mila case.

Ora con venti oltre 200 km/h si sta dirigendo verso sud.

Riportiamo le notizie dal sito della Reuters.

MAPUTO, March 10 (Reuters) - Tropical cyclone Jokwe battered parts of Mozambique for a third day on Monday, killing at least eight people and destroying thousands of homes in the northern Nampula province, Radio Mozambique reported.

The state-controlled national broadcaster said four districts were being lashed by heavy downpours and strong winds of up to 200 kph (125 miles per hour).

Thousands of people have been forced to flee their homes and the cyclone has destroyed almost 20,000 homes, wrecked electricity pylons and uprooted trees.

Emergency officials said the cyclone was moving to the country's southern regions and they expected the death toll to increase.

Paulo Zucula, director of Mozambique's National Institute of Disaster Management (INGC) said Cyclone Jokwe was more dangerous than Cyclone Favio which struck Mozambique last year and killed 10 people.

"The situation is terrible right now with dangerous winds of 200 kph travelling to the southern parts of Mozambique," the told Reuters.

Zucula said more floods could be expected as the cyclone is heading inland to areas in central Zambezia province already battered by floods earlier this year.

Tens of thousands of people in Mozambique were forced to flee their homes earlier this year in what the United Nations said could be the worst floods in memory, engulfing farmland and wrecking roads and bridges. Last month Cyclone Ivan smashed Madagascar, killing more than 80 people and leaving over 200,000 homeless, but lost steam before striking Mozambique. (For full Reuters Africa coverage and to have your say on the top issues, visit: http://africa.reuters.com/ )

Nella nostra falegnameria si è provveduto ad appendere il profilo professionale del falegname per riaffermare e ricordare ogni giorno ai nostri ragazzi il nostro impegno, il nostro contratto formativo con loro.

Esso è il frutto di una lunga ricerca, per la quale non si può ringraziare abbastanza Ezio Romanelli, per definire quelle che sono le competenze necessarie per essere un falegname.

I nostri ragazzi e i nostri docenti sono ora chiamati, gli uni a fare proprie le competenze, gli altri a trasmetterle.

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Ieri sono stati consegnati ai nostri allievi del primo anno di falegnameria i kit da falegname da usare durante il loro corso di studi e che al conseguimento del diploma passeranno a loro come prima dotazione.

I kit sono composti da una sega grande, una sega di precisione, squadra, lima, pialla, matita speciale per legno, metro e un martello.

La spesa non è indifferente ma il kit è vitale sia per la formazione dei nostri ragazzi, sia per dotarli di strumenti di base che possono aiutarli a realizzare lavori basici una volta usciti da scuola.

Dopo un periodo di assenza sono rientrato ad Inhassoro. Questa volta sono dovuto andare ad Inhambane-Maxixe per le spese per la scuola.

Carico di alcune commissioni per le missioni lungo la strada ho percorso i 400 chilometri che dividono Inhassoro dalla capitale regionale.

Lasciato il pesce per le suore di Massinga, sono arrivato a Maxixe. Qui ho iniziato una due giorni di spese fra i negozi, con una lunga lista e le solite code chilometriche nei negozi.

E poi i grandi problemi alla migrazione..riesco ad essere ricevuto da un capo, un omone grande e grosso con occhiali..dopo aver parlato con lui passo alla signora al banco..e non senza peripezie riesco a risolvere il problema..alla sera, dopo una giornata frenetica mi sposto ad Inhambane..ed è bello vedere il tramonto guidando su una pista polverosa..

Ad Inhambane alcuni lavori per permessi di soggiorno di volontari in diocesi, qualche intervento informatico e la solita disavventura con l'auto..ho perso la marmitta..ma senza perdersi d'animo, con un po' di filo di ferro e corda ottenuta intrecciando foglie di palma sono riuscito a riparare fino al primo saldatore, di cui foto.

Dopo un intervento alla missione di Mongue si rientra ad Inhassoro, non senza patemi per la nostra TATA, che davvero ha imboccato il viale del tramonto..ed è l'unica auto della scuola..

A Mongue sono stato protagonista della raccolta dei cocchi per i nostri ragazzi e ragazze dell'internado..con maestria un ragazzo ha dapprima intrecciato due pezzi di corteccia per creare una corda..con questa si è arrampicato su piante altissime e ha iniziato a lanciare i preziosi frutti a terra..

Qui erano presi e veniva rimossa la spessa copertura in un modo assai particolare..usando la punta di un piccole assicurato al suole si incideva lo spesso rivestimento che protegge il cocco e facendo leva si apriva il frutto fino a portare alla luce il contenuto.

AD INHASSORO la settimana si è aperta con la grande notizia della richiesta fatta dai padri francescani di Homoine, che stanno per aprire una scuola professionale,alla nostra scuola per l'invio di quattro ragazzi come formatori per iniziare le attività della falegnameria.

Questa scelta ci riempie di orgoglio ed è segnale della eccellente qualità della nostra offerta formativa. Auguriamo ai nostri ragazzi, che saranno scelti dai nostri responsabili fra i migliori, buona fortuna e che possano portare sempre nel cuore Inhassoro.

Questa mattina poi SASOL ha donato un motore, non più in uso, ma sempre interessante per i nostri ragazzi quale palestra didattica..un piccolo gesto che dimostra però i buoni rapporti con il maggiore attore privato della zona e sul quale puntiamo molto per avere appoggio per i nostri ragazzi.

A presto!!

Samuele