06/03/08
Rieccoci
Dopo un periodo di assenza sono rientrato ad Inhassoro. Questa volta sono dovuto andare ad Inhambane-Maxixe per le spese per la scuola.
Carico di alcune commissioni per le missioni lungo la strada ho percorso i 400 chilometri che dividono Inhassoro dalla capitale regionale.
Lasciato il pesce per le suore di Massinga, sono arrivato a Maxixe. Qui ho iniziato una due giorni di spese fra i negozi, con una lunga lista e le solite code chilometriche nei negozi.
E poi i grandi problemi alla migrazione..riesco ad essere ricevuto da un capo, un omone grande e grosso con occhiali..dopo aver parlato con lui passo alla signora al banco..e non senza peripezie riesco a risolvere il problema..alla sera, dopo una giornata frenetica mi sposto ad Inhambane..ed è bello vedere il tramonto guidando su una pista polverosa..
Ad Inhambane alcuni lavori per permessi di soggiorno di volontari in diocesi, qualche intervento informatico e la solita disavventura con l'auto..ho perso la marmitta..ma senza perdersi d'animo, con un po' di filo di ferro e corda ottenuta intrecciando foglie di palma sono riuscito a riparare fino al primo saldatore, di cui foto.
Dopo un intervento alla missione di Mongue si rientra ad Inhassoro, non senza patemi per la nostra TATA, che davvero ha imboccato il viale del tramonto..ed è l'unica auto della scuola..
A Mongue sono stato protagonista della raccolta dei cocchi per i nostri ragazzi e ragazze dell'internado..con maestria un ragazzo ha dapprima intrecciato due pezzi di corteccia per creare una corda..con questa si è arrampicato su piante altissime e ha iniziato a lanciare i preziosi frutti a terra..
Qui erano presi e veniva rimossa la spessa copertura in un modo assai particolare..usando la punta di un piccole assicurato al suole si incideva lo spesso rivestimento che protegge il cocco e facendo leva si apriva il frutto fino a portare alla luce il contenuto.
AD INHASSORO la settimana si è aperta con la grande notizia della richiesta fatta dai padri francescani di Homoine, che stanno per aprire una scuola professionale,alla nostra scuola per l'invio di quattro ragazzi come formatori per iniziare le attività della falegnameria.
Questa scelta ci riempie di orgoglio ed è segnale della eccellente qualità della nostra offerta formativa. Auguriamo ai nostri ragazzi, che saranno scelti dai nostri responsabili fra i migliori, buona fortuna e che possano portare sempre nel cuore Inhassoro.
Questa mattina poi SASOL ha donato un motore, non più in uso, ma sempre interessante per i nostri ragazzi quale palestra didattica..un piccolo gesto che dimostra però i buoni rapporti con il maggiore attore privato della zona e sul quale puntiamo molto per avere appoggio per i nostri ragazzi.
A presto!!
Samuele
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