31/08/08

 

Una nuova avventura





Partiti gli ospiti il 29, il giorno 30 si è di nuovo in partenza per Maputo, altri 800 km sulle strade del Mozambico. Caricata la gloriosa TATA, accompagnato da Agostino Lanza, che approfitta del passaggio per andare in capitale per alcuni problemi amministrativi, si parte alla volta della esibizione internazionale di Maputo, il mitico FACIM. Per la prima volta il nostro distretto partecipa a questo importante evento..

Dopo una cinquantina di chilometri un sinistro rumore interrompe la nostra corsa verso la capitale e trasforma i nostri sorrisi in preoccupazione e ansia..dalla ruota destra inizia a proveniere un rumore come come di metallo che viene masticato e polverizzato..

Ci si blocca..e come sempre non c'è copertura cellulare..a passo d'uomo si decide di proseguire verso Vilanculos, presso la missione della Consolata..verso le 12, 4 ore dopo la nostra partenza, giungiamo alla missone..

Qui Agostino, valente meccanico aiutato dal fratel Pietro, veterano del Mozambico e altrettanto valente tecnico smonta la ruota destra..la stessa che aveva dato problemi nel primo viaggio nel lontano novembre..

E aprendo si scopre il famigerato cuscinetto ko..ancora..

E inizia la corsa per trovare il pezzo di ricambio..una cosa non facile, sabato, a Vilaculos..l'unico rivenditore di pezzi di ricambio guarda sconsolato il nostro pezzo..non hanno pezzi di TATA..solo Toyota e Nissan, le auto più diffuse qui..

Ma rimane una possibilità..come già a Massinga, nel mitico primo viaggio..il negozio del nigeriano..negozio forse è un nome pomposo per 2 lamiere dipinte di giallo..ma ci sono pezzi di ricambio..il nostro uomo da una scatola tira fuori un cuscinetto e dopo averlo pulito, e aver atteso che il padrone tornasse da tagliarsi i capelli (anche questa è Africa), tentiamo il montaggio..non entra di poco..si corre di nuovo..e il nigeriano inizia a cercare..confronti..ne passiamo una ventina..il calibro non ci aiuta..ma alla fine, da una busta di plastica esce quello giusto!

E si rimonta..

E il viaggio ricomincia..nella notte fra i crateri la guida non è delle migliori e la macchina sferraglia ancora un po'..superiamo anche le auto, anche cariche di persone, che come fantasmi popolano la EN1 e la percorrono completamente a fari spenti..vere e proprie mine vaganti..scarto anche un autocarro completamente avvolto nell'oscurità..ma si arriva 13 ore dopo la partenza a Maxixe, 400 km da Inhassoro..

Questa mattina, rismontata la ruota e risolto anche l'ultimo problemino, i 457 chilometri che ci separano da Maputo ci paiono interminabili..sulla strada la solita ecatombe di mezzi rotti, bus distrutti..

Ma anche di curiosità..quali un treno e il venditore di cocchi..e il cielo oscurato dai fuochi che bruciano le campagne intorno alla capitale..si stanno preparando i campi per la stagione umida in arrivo..

Lasciato Agostino ci si reca presso i locali del FACIM per organizzare..eccitazione a mille..auto e persone ovunque..

Appena entrato vengo assaltato da 20 persone che chiedono di scaricare il carico della TATA..con calma e con l'aiuto del prof. Mauro, già sul posto ad attendermi iniziamo a piazzare i nostri prodotti, all'interno dello stand della nostra regione..Inhambane..la terra della boa gente..

Da domani e per 7 giorni saremo impegnati nella fiera..anzi nelle fiere..

Vi terremo informati..grandi eventi per la nostra scuola..


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