04/03/09
IMPREVISTI CHE CAPITANO
Cari e gentile amici telespettatori,
oggi voglio raccontarvi una cosina interessante e che vi farà ridere!!!
Allora, come cominciare? Sono due mesi che la vita dei personaggi che vivono in missione (io, Caterina, Canhote, Don Pio, Don Giacinto e i due peacecorps americani, Hans e Sara) è funestata da continui tagli di corrente. Ormai ci avevamo quasi fatto il callo…a rimanere senza luce…
Tramontava il sole verso le 6 di sera e noi tranquillamente accendevamo la luce ma neanche a farlo apposta!!!come arrivava l’ora di cena…zac! La luce saltava!! Per cui vi posso dire che fin qui noi di casa “Parrocchia Santo Eusebio” ci siamo dedicati ad un sacco di romanticissime cene illuminate da candele….e gli americani a cene illuminate dalle pile, perché si sa che sulla tecnologia, gli americani sono più avanti, eheheh!!! A volte, ragazzi, la luce mancava per tutta la giornata….
Quasi ogni giorno, la missionaria laica Caterina telefonava alla TDM, l’azienda telefonica mozambicana, per chiedere informazioni sulla nostra situazione…ci rispondevano che stavano facendo “manovre”. Sì, lo so, anche noi ci siam sempre chiesti: “Cosa avrà voluto dire…?”
Comunque davvero, telefonate continue, per cercare di capire perché la luce mancava sempre a noi e non a tutta Inhassoro, a noi e soloa noi, proprio solo al quartiere della missione…Caterina era arrivata ad avere paura che il tecnico della TDM la riconoscesse dalla voce e buttasse giù il telefono. Ma visto che si sentivano così tanto c’erano anche i presupposti perché si creasse una bella amicizia, no?
Beh dopo tanti patemi d’animo perché le nostre cibarie - surgelate in frigo - erano costantemente in pericolo di scioglimento, che neanche i ghiacci polari minacciati dall’effetto serra, dopo aver accumulato un imponderabile ritardo nei lavori per la missione che sono scritti e custoditi a computer…dopo tante angustie, finalmente è arrivato un tecnico che ha scrutato la situazione dei pali della luce di fronte a casa nostra….
E sapete che ha scoperto? Che una coppia di uccellini aveva scelto il palo della luce di fronte alla missione per mettere su casa e più il nido si ingrandiva, più crescevano i loro progetti per una nuova famiglia, più noi rimanevamo senza luce!!!!!!!
Ora il tecnico ha gentilmente depositato il nido in altro luogo, non attraversato da cavi elettrici, e noi siamo tornati alle comodità di sempre….
Un saluto dalla tecnologica Inhassoro,
la vostra Alice
oggi voglio raccontarvi una cosina interessante e che vi farà ridere!!!
Allora, come cominciare? Sono due mesi che la vita dei personaggi che vivono in missione (io, Caterina, Canhote, Don Pio, Don Giacinto e i due peacecorps americani, Hans e Sara) è funestata da continui tagli di corrente. Ormai ci avevamo quasi fatto il callo…a rimanere senza luce…
Tramontava il sole verso le 6 di sera e noi tranquillamente accendevamo la luce ma neanche a farlo apposta!!!come arrivava l’ora di cena…zac! La luce saltava!! Per cui vi posso dire che fin qui noi di casa “Parrocchia Santo Eusebio” ci siamo dedicati ad un sacco di romanticissime cene illuminate da candele….e gli americani a cene illuminate dalle pile, perché si sa che sulla tecnologia, gli americani sono più avanti, eheheh!!! A volte, ragazzi, la luce mancava per tutta la giornata….
Quasi ogni giorno, la missionaria laica Caterina telefonava alla TDM, l’azienda telefonica mozambicana, per chiedere informazioni sulla nostra situazione…ci rispondevano che stavano facendo “manovre”. Sì, lo so, anche noi ci siam sempre chiesti: “Cosa avrà voluto dire…?”
Comunque davvero, telefonate continue, per cercare di capire perché la luce mancava sempre a noi e non a tutta Inhassoro, a noi e soloa noi, proprio solo al quartiere della missione…Caterina era arrivata ad avere paura che il tecnico della TDM la riconoscesse dalla voce e buttasse giù il telefono. Ma visto che si sentivano così tanto c’erano anche i presupposti perché si creasse una bella amicizia, no?
Beh dopo tanti patemi d’animo perché le nostre cibarie - surgelate in frigo - erano costantemente in pericolo di scioglimento, che neanche i ghiacci polari minacciati dall’effetto serra, dopo aver accumulato un imponderabile ritardo nei lavori per la missione che sono scritti e custoditi a computer…dopo tante angustie, finalmente è arrivato un tecnico che ha scrutato la situazione dei pali della luce di fronte a casa nostra….
E sapete che ha scoperto? Che una coppia di uccellini aveva scelto il palo della luce di fronte alla missione per mettere su casa e più il nido si ingrandiva, più crescevano i loro progetti per una nuova famiglia, più noi rimanevamo senza luce!!!!!!!
Ora il tecnico ha gentilmente depositato il nido in altro luogo, non attraversato da cavi elettrici, e noi siamo tornati alle comodità di sempre….
Un saluto dalla tecnologica Inhassoro,
la vostra Alice
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