24/07/09
TERRE&LIBERTA' n.2 (l'avventura continua...)
Amici lettori,
eccoci a noi!!! E ai resoconti sul programma Terra&Libertà attualmente in atto!!!
I volontari sono tornati ieri dalla comunità rurale di Mapanzene, dal mato come si dice qui da noi. Ossia, hanno trascorso quattro giorni in un villaggio isolato, a 20 km dal centro di Inhassoro e qui hanno svolto le loro consuete attività di animazione, ai ragazzi e ai bambini.
Il primo giorno di attività tutto sembrava strano e difficilotto: i volontari cantavano canzoni mimate coi gesti (i famosi bans) ma i bambini le ripetevano a stento, molto sul chi va là…un poco impauriti…E i volontari non sapevano come leggere quanto accadeva: non riuscivano a farsi capire a causa della lingua??? (le comunità parlano quasi esclusivamente dialetto, quindi anche il portoghese della sottoscritta era ben inutile) le attività proposte non piacevano??? E se non piacevano, come capire verso quale direzione pendere???
Poi, ben presto, si è capito che i ragazzini reagivano così perché molto timidi (confessiamo anche che i piccolini, poco più che neonati, hanno trovato ben paurosi quegli slavati uomini bianchi, venuti da chissà dove). Ci guardavano con grandi occhi, un po’ vergognosi, un po’ senza saper che fare e che aspettarsi da sconosciuti piombati nella loro comunità. Sebbene le attività dei volontari di Terre&Libertà fossero state debitamente introdotte e presentate dal parroco della missione, don Pio Bono e da un incontro di conoscenza coi volontari stessi, quei bambini sembravano poco convinti. Spinti lì dalle madri; per fare che cosa, non avevano capito bene.
Ma come tutti voi sapete, il cuore di un bambino è un cuore esente da pregiudizi e sempre disposto ad accogliere. Per cui, è bastato che acquisissero un po’ più di familiarità ed eccoli tramutati!!!!Dispostissimi a giocare coi volontari, a sentire canzoni nuove da loro spiegate ed arrivate di lontano. Ed in più, sono divenuti interlocutori attivissimi: alcuni ci insegnavano giochi e canti, altri si facevano guide dei giochi presso tutti gli altri bambini, per trascinarli e coinvolgerli!!!
I volontari hanno insegnato giochi con le tempere e i palloncini che i bambini di Mapanzene non hanno modo di provare nel loro contesto ed hanno appreso canti e balli di questa terra. E’ stato un vero scambio, è stato un vero campo di Terre&Libertà!!!
Oltre a questo, i volontari hanno appreso cos’è vivere in una comunità rurale, quali le difficoltà materiali che si incontrano ma anche quale accoglienza si può sperimentare: ogni mattina passa qualcuno a salutarci, a sentire come stavamo, a dirci di fare una camminata fino al lago, che ne valeva la pena, ad aiutarci con l’approvvigionamento d’acqua, a offrirci la legna. Accoglienza. Vera accoglienza. Per dirla con poche parole. Non ci hanno certo dato degli aiuti da poco, perché….ve li immaginate voi 7 italiani alla ricerca di legna secca per la savana, senza confondersi con rametti troppo verdi per fare il fuoco???
Ci sarebbe stato da ridere, o da piangere. Di sicuro ci sarebbe stato da sudare non poco. Invece, senza che i volontari chiedessero niente, è stata la comunità che gli è andata loro incontro. Ed anche se, nonostante gli aiuti, si aveva tutti la sensazione di fare una fatica allucinante nel fare quella vita, non vi dico che grande ricompensa era sentire, per tutta la valle, dopo i lavori, voci di bimbi che cantavano a squarciagola le canzoni dei giochi venuti dall’Italia….
Anche questo è Terre&Libertà!!Provare per credere….
Un caro saluto dalla vostra reporter,
Alice
20/07/09
TERRE&LIBERTA' n.1
Cari lettori,
oggi vi scrivo con l’intenzione di collegarmi a un post precedente: quello riguardante la partenza dei volontari di Terre&Libertà!!!
Il programma Terre&Libertà lo conoscete ormai tutti e se non lo conoscete, ve lo presento io: è un programma di volontariato che nasce a seguito del conflitto balcanico. Allora il suo nome era “Un sorriso per la Bosnia” e il suo obiettivo era portare un raggio di luce ai bambini che vivevano nei campi profughi nati con quel conflitto, piano piano lavorare alla reintegrazione psicologica dei singoli e fra le comunità etniche. Dalla Bosnia si è poi espanso in vari posti nel mondo. Oggi potete fare i campi di Terra&Libertà in Brasile, in Argentina, in Kosovo, in Albania, in Kenya. Sono campi di animazione o di lavoro, a seconda delle preferenze date dal volontario. E….novità assoluta di quest’anno: è partito il campo Terre&Libertà di Inhassoro!!!!
Ed ora vi faccio vedere che stiamo parlando di ragazzi qualunque!!!Vi presento i volontari….ecco a voi:
- Anna, 22 anni, studia da assistente sociale,
- Laura, 23 anni, studia economia,
- Lucia, 23 anni, lavora come pasticcera,
- Arianna, 23 anni, studia relazioni internazionali,
- Andrea, 24 anni, studia antropologia,
- Elisa, 35 anni, insegna spagnolo in una scuola superiore
Vedete anche voi 6 semplici ragazzi, che fanno tutto quello che fanno gli altri ragazzi, ossia studiano o lavorano. E….che hanno deciso di spendere il loro tempo estivo in una terra straniera, per conosce e lavorare al servizio di altre culture!!!!
In questa settimana appena trascorsa, i nostri cari volontari hanno messo il piede, per la prima volta in vita loro, in un villaggio rurale africano, si sono adattati all’ambiente, hanno conosciuto il personale della missione e hanno partecipato a incontri, studiati per fargli capire il contesto… e hanno organizzato attività ricreative per i bimbi di Inhassoro: grandi cartelloni da dipingere con le tempere (che sono sconosciute qui), giochi coi palloncini, attività sportive, gara di canto e ballo, caccia al tesoro, etc. etc.
Le attività si sono protratte per tutta la settimana precedente e a malincuore i volonatri hanno salutato i numerosissimi bambini arrivati al Centro Giovanile della parrocchia per giocare con gli italiani!!!
Ora si preparano per andare a portare la stessa allegri in una comunità rurale, addentro alla savana, a bambini che non conoscono vaghi pensati per loro ma….questo è già il mio prossimo post!!!
Vi ho aggiornato della loro avventura fin qui, ma ci risentiamo presto per il seguito, ehheehhe
Un caro saluto, Alice
09/07/09
I RISPARMI DI INHASSORO
Cari amici del blog,
siete sempre curiosi di scoprire le novità di Inhassoro? Allora eccovi accontentati con un pezzo nuovo!!!
Oggi vi parlo dell’arrivo della modernità e della tecnologia nel nostro villaggio!!! Ebbene sì, proprio nella vostra Inhassoro hanno appena aperto due banche: la banca BCI, meglio nota come Banca Commerciale di Investimento e la banca BIM, o Banco Internacional de Moçambique….
Prima di queste doppie aperture Inhassoro non aveva assolutamente niente di niente relativo a questo tipo di servizi, per noi così comuni e banali. La banca più vicina si trovava a Vilankulos, ossia a più di 80 km da noi: il che significava dover fare un viaggio di un’ora e mezza all’andata e altra ora e mezza al ritorno. Pagandosi tanto di benzina necessaria o, come più usualmente succede alla gente comune che non ha l’auto, pagandosi 130 mts di pullmino. Mettendo ovviamente in conto di viaggiare senza aria condizionata e stipatissimi con altre venti persone in un autobus che dovrebbe contenerne quindi!!!eheheheh
Insomma, avete capito anche voi che avere soldi liquidi, semplicemente per vivere e fare le spese di tutti giorni, era già un affare che richiedeva pianificazione, richiesta di giorno di ferie dal lavoro (ove possibile) e spesa aggiuntiva. Abbiamo detto 130 mts, più qualche cose per il pranzo, perché si è costretti a star fuori casa tutto il giorno….E se considerate che un mozambicano in media guadagna 2000 mts al mese….capite anche voi che non è una vita semplice!!!!
Per avere i tuoi soldi in mano, devi spendere un decimo di quello che guadagni….
Devi, o meglio DOVEVI fino a poco tempo fa!!!!ehehehe
Capirete anche voi che l’apertura delle banche ha comportato un’occasione di festa per la cittadine, cerimonie ufficiali con discorsi e danze. E vi dico, il primo fine settimana in cui hanno funzionato le casse automatiche, già nella giornata di sabato era stato raggiunto il tetto massimo di prelievi e la cassa aveva finito i soldi da distribuire. Direi che il dato vi fa ben capire la necessità di liquidità della gente!!!!
Ultima cosa, quando chiacchieravo di queste nuove aperture con il sig. Armindo, responsabile amministrativo della scuola, lui mi ha detto il seguente: “Alice, questa novità è una cosa molto buona, noi andavamo a ritirare i soldi a Vialnkulos col cuore in gola, perché chi ruba stava ben attento a notare i giorni in cui viaggiavi e la notte passava per casa tua. Di più, tutto questo gettava una brutta fama su di noi, per i bianchi ma anche per i mozambicani che vivono nelle grandi città, noi eravamo quelli della campagna, tutti ignoranti, tutti ladri….”
Beh, che aggiungervi…let’s think about it!!!!
Un abbraccio, Alice
06/07/09
Fondazione CRV: altri 10mila € per Inhassoro
Sul Corriere Eusebiano del 4 luglio 2009 è uscito questo piccolo, ma importante articolo. Speriamo che l'esempio di questa fondazione sia seguito anche da molte altre, ma soprattutto anche dalle singole persone che abbiano la possibilità e la voglia di donare un anno di studio ad un ragazzo di Inhassoro. Basterebbe 1 € al giorno per un anno.
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