01/02/10

 

Terra rossa....

La terra rossa del Mozambico mi prende e mi sorprende di continuo. Ormai è una settimana che sono -carambolata- ad Inhassoro in questa splendida bolla dove lo spazio sembra dimenticarsi che l’uomo esiste e tutto ti circonda di colori, odori, sapori molto lontani da quelli di casa. Nonostante questa lontanza, che tanti definiscono agli inizi micidiale e spossante, io lentamente imparo a vivere e mi alimento di novità e fantasie che, dicendola tutta, Milano non avrebbe potuto suggerirmi.
Oggi inizia il nuovo anno scolastico e ieri, per la prima volta, ho partecipato alla Messa. Un momento emozionante che descrive l’Africa in uno dei suoi tanti, tradizionali e forti aspetti. Pare quasi materializzarsi in sagome di fumo il ritmo dei tambores, mentre le donne ballano e assaporano una felicità forse rincorsa troppo a lungo e mai rincorsa per davvero, forse sono solo io che le immagino così. La sensazione è quella di partecipare con loro ai loro cori; nonostante le parole in Xitswa mi impediscano di esserne perfettamente consapevole, rimango a fissarle quasi inebetita dalla loro bellezza….che mi pare quasi regale. La musica mi prende e a quel punto non posso fare altro che iniziare a seguirla e sorridere. Come inizio non male,direi!!!

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Commenti:
Full of insights, direbbe Guccini. Thks. M.
 
Menina!!!!entao esta linda esta terra nao è??grande saretti,
beijos,
Marco (il valli)
 
grazie per farci partecipi di tutto questo! un abbraccio
 
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