21/04/10
CTA for Africa
In questi giorni ad attirare tutta la nostra attenzione è la “mobilitazione” creata in favore della scuola Estrela do Mar di Inhassoro dal progetto CTA for Africa, finalizzato, tra tanti obiettivi, a fornire la scuola di una nuova auto 4x4 e sensibilizzare la cittadinanza rispetto alle tematiche del sud del mondo.
Questa iniziativa, patrocinata dal Centro Turistico delle Acli ed in partnership con Tata Italia, vede impegnati in prima persona il presidente Acli Andra Olivero, il presidente CTA Pino Vitale, il vulcanico presidente di Ipsia Vercelli, Michele Lepora e l’On. Luigi Bobba, che da anni si batte per il Mozambico e per Inhassoro. Due auto, Tata Safari stanno girando 20 delle piazze più importanti d’Italia per raccogliere fondi e promuovere l’acquisto di un’auto per la Escola Industrial Estrela do Mar. A sostenere l’iniziativa si sono schierate anche l’Ambasciata del Mozambico in Italia, la Presidenza della Repubblica e il giornalista RAI, Roberto Giacobbo – Voyager – in qualità di testimonial dell’iniziativa.
Se infatti la buon vecchia Tata Telcoline si è sino ad oggi disimpegnata nel migliore dei modi per le sue capacità, è pur vero che ora, dopo 9 anni e duecentocinquantamila chilometri di piste sulle spalle, inizia a boccheggiare e sbuffare, implorando un disperato bisogno di un po’ di tregua!
All’occhio quindi se vi capiterà di avvistare una Tata addobbata a festa nella piazza principale della vostra città, potrete contribuire ad aiutare il progetto Ipsia e Acli ad Inhassoro con una piccola donazione e garantire la “pensione” alla nostra Tata Telcoline.
19/04/10
Um carro novo
CTA for Africa......
è un'iniziativa nata dalla spontanea volontà di sostenere Inhassoro non solo economicamente ma anche logisticamente. Vede girare in 20 piazze Italiane una Tata, allo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla presenza Acli ed Ipsia in Mozambico, ad Inhassoro.
quasi archiviata, dunque, la gloriosa parabola vitale della nostra fedelissima Tata Telcoline....ci apprestiamo "reverenziare" gli sforzi dei nostri prodi in quel del continente Europa.....
cosi un grazie va Pino Vitale, presidente Centro Turistico Acli, Michele Lepora, presidente di Ipsia Vercelli, e l'immancabile - nel senso che non manca mai di esprimerci il suo sostegno - On.Luigi Bobba, per il sostegno e l'aiuto che dimostrano verso il progetto Estrela do Mar.
a presto
Sara
La frontiera nord
A nord di Inhassoro il cielo è blu e il paesaggio si tinge di mille tonalità di verde. La siccità che isola la città lascia spazio ad evidenti e più salubri scrosci che restituiscono quell’odore di erba bagnata che ricorda le passeggiate in montagna delle domeniche di luglio – le mie domeniche di luglio.
Una giornata come le altre, con un poco di iniziativa e coraggio, si può trasformare in una splendida occasione per esplorare i dintorni e assaporare un Mozambico disabitato e selvaggio, non troppo distante ma infinitamente lontano. Lontani sono i rumori delle baracas, lontano è l’odore di pesce secco del mercato di Inhassoro, lontano è lo scampanellio della chiesa che annuncia l’inizio della messa.
Un viaggio shakerato che stimola il pensiero, in sella ad un materasso e armati solo di macchina fotografica…queste sono le nostre domeniche…..cetrioli, tonno e uovo sodo sulle sponde del rio Save.
Etichette: domenica, Mato, Mozambico
09/04/10
Pioggia
Da una Maputo allagata ed in preda alla follia collettiva che 20 cm di acqua possono diffondere, tento di riallacciare i contatti con il blog e con voi.
La mia permanenza in Italia, per quanto limitata, ha portato i suoi frutti e anche qualche salame e formaggio di cui altrimenti sarebbe stato impossibile aprovigionarsi ad Inhassoro. La scuola è chiusa per le vacanze pasquali e questo mi fa venire in mente che ho dimenticato di postare gli auguri…quindi ne approfitto con un po di ritardo per dire “Buona Paqua e buona pasquetta…andate ormai”.
Dicevo Maputo è allagata, le insolite piogge di questo periodo stanno mettendo in ginocchio la città, innanzitutto perché inaspettate e in secondo luogo perché la città non è affatto attrezzata per affrontare questo tipo di emergenze….a dire il vero la pioggia diffonde il panico anche in Italia quando cade sulle trafficate arterie delle nostre città, ma qui a dire il vero il danno è peggiore.
Una fotografia: smottamenti e frane si scorgono dal lungomare sulla collina che domina la città, la collina affollata di villette e super-mega condomini (termine a dir poco fantozziano per questi ecomostri) rischia di scivolare in mare con la lentezza e la dolcezza tipica del Mozambico; ieri davanti l’ambasciata cubana, una delle vie più “in” un enorme crollo del manto stradale che, non mi viene difficile immaginare, chissà quanti incidenti provocherà. Carriattrezzi sfrecciano per tutta la città e chi, come noi, ha la sfortuna di dover far apportare qualche aggiustamento strutturale alla macchina è destinato a rimanere bloccato per giorni considerata l’enorme domanda di riparazioni che sta riempendo le tasche degli strampalati mecchanici della città.
Il pericolo è dietro l’angolo con queste pioggie….è serio….le erosioni sono visibili a qualsiasi occhio anche quello più inesperto come il mio, ma le imprese continuano imperterrite a costruire su crinali d’argilla, consapevoli che vorse alla prossima pioggia la loro villetta mono o bifamigliare penderà forse a destra forse a sinistra di qualche metro. Tuttavia pare che questa “fabbrica” non debba fermarsi, ma proseguire nell’intento di vendere al miglior offerente una splendida villetta affacciata sul mare……
A presto
Sara
La mia permanenza in Italia, per quanto limitata, ha portato i suoi frutti e anche qualche salame e formaggio di cui altrimenti sarebbe stato impossibile aprovigionarsi ad Inhassoro. La scuola è chiusa per le vacanze pasquali e questo mi fa venire in mente che ho dimenticato di postare gli auguri…quindi ne approfitto con un po di ritardo per dire “Buona Paqua e buona pasquetta…andate ormai”.
Dicevo Maputo è allagata, le insolite piogge di questo periodo stanno mettendo in ginocchio la città, innanzitutto perché inaspettate e in secondo luogo perché la città non è affatto attrezzata per affrontare questo tipo di emergenze….a dire il vero la pioggia diffonde il panico anche in Italia quando cade sulle trafficate arterie delle nostre città, ma qui a dire il vero il danno è peggiore.
Una fotografia: smottamenti e frane si scorgono dal lungomare sulla collina che domina la città, la collina affollata di villette e super-mega condomini (termine a dir poco fantozziano per questi ecomostri) rischia di scivolare in mare con la lentezza e la dolcezza tipica del Mozambico; ieri davanti l’ambasciata cubana, una delle vie più “in” un enorme crollo del manto stradale che, non mi viene difficile immaginare, chissà quanti incidenti provocherà. Carriattrezzi sfrecciano per tutta la città e chi, come noi, ha la sfortuna di dover far apportare qualche aggiustamento strutturale alla macchina è destinato a rimanere bloccato per giorni considerata l’enorme domanda di riparazioni che sta riempendo le tasche degli strampalati mecchanici della città.
Il pericolo è dietro l’angolo con queste pioggie….è serio….le erosioni sono visibili a qualsiasi occhio anche quello più inesperto come il mio, ma le imprese continuano imperterrite a costruire su crinali d’argilla, consapevoli che vorse alla prossima pioggia la loro villetta mono o bifamigliare penderà forse a destra forse a sinistra di qualche metro. Tuttavia pare che questa “fabbrica” non debba fermarsi, ma proseguire nell’intento di vendere al miglior offerente una splendida villetta affacciata sul mare……
A presto
Sara
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